Promosse dall’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e dai 100autori, le Giornate degli Autori sono nate nel 2004 in accordo con la Biennale come rassegna autonoma all’interno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sul modello della prestigiosa Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e del Panorama di Berlino, con l’obiettivo di creare attenzione per il cinema di qualità, senza restrizioni di sorta, con un occhio di riguardo per l’innovazione, la ricerca, l’originalità espressiva, l’indipendenza autonoma e produttiva.
Tutte caratteristiche presenti non solo nei 10 film selezionati ma anche negli eventi speciali e negli incontri che si tengono durante le Giornate presso la Casa degli Autori.
Il coordinamento delle Giornate degli Autori, che nel 2023 festeggiano la ventesima edizione, è affidato alla direttrice artistica Gaia Furrer e al Delegato generale Giorgio Gosetti. Con loro collaborano professionisti del settore, esperti internazionali e i giovani allievi della laurea specialistica del DAMS dell’Università di Bologna.
La formula delle Giornate degli Autori - risultata vincente negli anni scorsi - resta invariata (film in concorso ed eventi speciali proiettati nella prestigiosa Sala Perla del Casinò del Lido e le proiezioni off di Notti Veneziane nella rinnovata Sala Laguna) così come l’obiettivo artistico (esaltare la creatività dei talenti e il rinnovamento del linguaggio contro l’omologazione del gusto) e la motivazione al coinvolgimento delle associazioni degli autori (creare un libero spazio d’incontro e di confronto anche nel quadro di un grande festival internazionale).
Quando nel 1968 al festival di Cannes nacque la Quinzaine des Réalisateurs, gli autori francesi intesero dare vita a uno spazio autonomo, profondamente diverso per stile e idealità rispetto al Festival di quegli anni, con cui erano in rovente polemica. Negli anni la SRF (Société des Réalisateurs Français) ha sostenuto e irrobustito questo spazio autonomo fino a farne uno degli appuntamenti significativi del miglior cinema internazionale di qualità e trasformandolo, via via, in un luogo di scoperte, ricerca e innovazione.
Uno spirito analogo si volle al festival di Berlino, creando la sezione Panorama per dar voce a quei talenti, a quelle cinematografie e linguaggi che di rado avevano la migliore valorizzazione nella selezione ufficiale. Anche in questo caso, nel tempo, la rassegna parallela è cresciuta di pari passo con il Festival vero e proprio, conservando però un carattere del tutto autonomo e riconoscibile.
Per realizzare un’iniziativa analoga è stata fondata l’Associazione Culturale “Giornate degli Autori”. Oltre al Presidente Andrea Purgatori ne sono soci su indicazione delle due associazioni: Giacomo Durzi, Giuliana Gamba, Giuseppe Gaudino, Guendalina Ponti, Francesco Ranieri Martinotti, Luca Scivoletto.
Aver creato una sezione ispirata alle stesse caratteristiche nell’ambito della Mostra di Venezia significa per gli autori italiani riprendere un’esperienza d’impegno diretto, offrire percorsi alternativi, modalità diverse e parallele a quelle della selezione ufficiale, ponendo l’accento sull’idea di un “libero spazio degli autori”, su una circolazione delle idee, delle persone, delle innovazioni espressive che si riassumono bene nello slogan “Giornate degli Autori”.
Peraltro, come nel caso delle rassegne indipendenti francese e tedesca, i film europei selezionati dalle Giornate concorrono al “Label Europa Cinemas” per la promozione del cinema in Europa, istituito dal réseau europeo degli esercenti di qualità, con il sostegno del Programma Media - Media Plus. Il premio, istituito nel 2003, consiste nel sostegno economico alla diffusione e alla permanenza duratura nelle sale.
Il premio ufficiale delle Giornate è invece il GdA Director’s Award, assegnato dalla Giuria Ufficiale presieduta da un regista e composta dai partecipanti al programma 27 Times Cinema del Parlamento europeo; il Premio consiste in un contributo in denaro di 20.000 euro che viene egualmente ripartito tra il regista e il suo venditore internazionale, che si impegna a utilizzare la cifra ricevuta per la promozione del film.
Le opere prime selezionate alle Giornate degli Autori concorrono inoltre al “Premio Luigi De Laurentiis” - Leone del futuro, al pari dei film degli esordienti presenti nelle altre sezioni del festival. A riprova della qualità della selezione delle Giornate degli Autori, il Leone del Futuro è stato vinto da 13 – Tzàmeti nel 2005, Khadak nel 2006, La Zona nel 2007, Majority nel 2010, You Will Die at 20 nel 2019 e Imaculat nel 2021.