Il cinema italiano vanta nella sua storia figure di musicisti che si sono tenuti alla pari dei suoi migliori compositori classici. Ennio Morricone è stato però colui che si è imposto in entrambi gli ambiti e con l’orchestra Roma Sinfonietta ha fatto conoscere le proprie partiture inconfondibili nel mondo. Inconfondibili partiture che si sono imposte, come ognuno ricorda, a partire dai western genialmente e realisticamente reinventati di Sergio Leone, perfettamente adattandosi al sigaro toscano messo in bocca a Clint impiegando l’ocarina, i cori pastorali e gli schiocchi di frusta. Per il nostro lavoro, abbiamo avuto tutti il privilegio di incontrarlo e frequentarlo. Appena un mese fa avevamo seguito la diretta on line di un' arguta conversazione di Ennio con Nicola Piovani, quando fece un accorato appello per l'applicazione del diritto d'autore sul web. Il Maestro si è speso per la difesa di tutti gli artisti dello spettacolo e della Siae.
Ci illudevamo che fosse immortale, e in effetti lo sarà come tutti i grandi artisti.
Gli autori del cinema, riconoscenti, si stringono in un abbraccio alla moglie Maria e ai figli Giovanni, Alessandra, Andrea e Marco.

06/07/2020 - ANACronista
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