Dal 5 maggio 2011, giorno in cui venne presentato il modello IndiCinema alla Casa del Cinema di Roma, l'Associazione che raggruppa alcune importanti entità che operano nel settore del cinema italiano, tra cui l'ANAC, si è caratterizzata sempre più come realtà politica e culturale e ha compiuto passi assai significativi a favore del cinema indipendente nel confronto con i Partiti Politici e in quello con altre associazioni di settore che perseguono finalità condivise con il progetto Indicinema.
Al Convegno svoltosi a Venezia, intitolato "INDICINEMA al Festival di VENEZIA - L’iniziativa Indipendente entra nel vivo, nuovi percorsi negli scenari del nostro tempo" ci si è sforzati soprattutto di avvicinare il ragionamento sul cinema ai contesti attuali inserendo analisi e proposte all'interno degli scenari complessi che si stanno prefigurando.
Nei mesi scorsi è arrivato un segnale molto positivo dalla Regione Lazio, che grazie all’intervento dell’Assessore alla Cultura Fabiana Santini e del Direttore Generale Alessandro Voglino, hanno manifestato un decisa disponibilità nei confronti della proposta Indicinema, garantendo l’istituzione di un fondo speciale per le opere indipendenti e la pressoché immediata apertura di un tavolo di lavoro per sfruttare al meglio i margini di sviluppo di questo comparto.
Al convegno di Venezia erano stati invitati il Ministro Galan e tutti i Responsabili Culturali dei Partiti Politici proprio per avviare un lavoro incisivo collegato con l'iniziativa politica e con le Istituzioni. Per dovere di cronaca bisogna dire che il Ministro ha declinato l’invito solo due giorni prima e da parte dei vertici del PDL non è arrivata alcuna reazione. Erano presenti i responsabili cultura del PD Matteo Orfini, di Rifondazione Comunista Stefania Brai, di IdV Giulia Rodano e di FLI Umberto Croppi. Assenti per contrattempi legati allo sciopero generale i Resp. Culturali di SEL e del PSI, che seguono comunque con notevole interesse l’iniziativa di Indicinema.
Giulio Scarpati, Presidente del Sindacato Attori, ha ricordato che il suo debutto al Festival di Venezia avvenne grazie a un film prodotto da Mario Orfini, padre di Matteo. Nel suo intervento ha fatto presente di quanto il Paese e la società civile sia avanti rispetto alla Politica, alla quale ha rivolto un preciso invito per compiere uno scatto in avanti. Ha proseguito ponendo in luce il fatto che in Italia non esista ancora un Legge quadro sul Cinema, così come non c’è una Legge sul Teatro di Prosa. Ha denunciato l’assenza di un contratto nazionale per gli attori che a causa di questo deficit legislativo vedono disattese molte istanze che provengono da un universo numeroso e variegato. Forte inoltre la sua richiesta per una urgente riforma della RAI che dia maggiore spazio alle diversità nei linguaggi.
Confermando l’adesione a Indicinema ha infine rimarcato l’importanza di questa proposta in quanto modello che pone il processo creativo in condivisione con tutti coloro che vi partecipano e capace di riconquistare un pubblico che non trova oggi un valido riscontro rispetto a un consumo culturale che comunque esiste.
Mario Lorini, Presidente della FICE, ha confermato il supporto a Indicinema in una prospettiva di modernizzazione delle sale e di maggiore centralità dello spazio-cinema in quanto luogo di aggregazione e di formazione del pubblico soprattutto giovane e giovanissimo. Nel suo intervento ha affermato di non aver ricevuto segnali incoraggianti d al Ministro Galan nel merito dei processi di digitalizzazione delle sale. Ha infine sollecitato ai responsabili di Indicinema un incontro a breve per approfondire le potenzialità da mettere in campo assieme per dare battaglia, in senso buono, alle majors italiane e americane per la conquista di spazi in grado di creare veri e propri palinsesti.
Greta Barbolini, Presidente dell’UCCA, ha testimoniato il suo pieno sostegno all’iniziativa Indicinema ch e ha definito come una realtà non autodifensiva e non autopromozionale e quindi partner ideale per un ragionamento sulla cultura in quanto diritto e per la formazione di un nuovo pubblico. Per la Barbolini Indicinema può costituire un ulteriore collante per riunire tutte le forze che operano nella direzione di un nuovo tipo di distribuzione e quindi di offerta culturale, non più episodica e subalterna ma attiva nel territorio con opere, sale e percorsi formativi.
In chiusura di Convegno ampio risalto è stato dato all’attività della DER (Documentaristi Emilia Romagna) definita dallo stesso Stefano Pierpaoli come realtà esemplare per impegno e risultati nella produzione e diffusione del documentario. La regista Serena Mignani, in rappresentanza della DER, ha descritto le due manifestazioni che li vedono protagonisti: DOC in TOUR e Estate DOC. DOC IN TOUR costituisce uno straordinario strumento di promozione del documentario e di consapevolizzazione del pubblico nei confronti di questo tipo di opera. Realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna, da diversi anni avvicina un pubblico di appassionati che imparano a conoscere il linguaggio del documentario attraverso una chiave di vicinanza con gli autori e di ottimo inserimento nel contesto del territorio. Anche Estate DOC, giunta alla terza edizione, rappresenta un esempio di cooperazione e di collegamento con la cittadinanza e si svolge in tutte le manifestazioni che animano l’estate emiliano romagnola. Pur rilevando che queste iniziative non producono ancora un grande ritorno di mercato, la Mignani ha sottolineato quanto sia importante il ritorno culturale di manifestazioni e rassegne come queste e che l’auspicabile collaborazione con Indicinema potrebbe consentire la creazione di una rete ancora più ampia e quindi più incisiva sul fronte del successo di pubblico.
Fabrizio Ferrari, Direttore del RIFF, ha raccontato la crescita del Festival indipendente da lui fondato 10 anni fa e dei notevoli sviluppi che ha saputo dare sia sul piano della visibilità di tanti titoli indipendenti sia per la capacità di creare un vero e proprio circuito distributivo.
Su questo elemento ha concentrato infine la sua forte richiesta affinché, anche insieme a Indicinema, si possa dar vita a una nuova rete distributiva nazionale per il Cinema Indipendente.