Si é svolto ieri, nell’ambito delle Giornate degli Autori a Venezia , l’incontro “CINECITTA’ MON AMOUR. Gli autori per un rilancio di un bene pubblico europeo” a cura dell’ANAC, alla presenza di Luigi Abete per Cinecittà Studios, Roberto Cicutto - Istituto Luce Cinecittà, Nicola Borrelli - Direttore Generale Cinema, e Massimo Corridori - RSU Cinecittà Studios. ?L’ incontro, introdotto dal presidente ANAC Ugo Gregoretti, è stato condotto da Richard Heuzè corrispondente de Le Figaro che ha intervistato gli ospiti .
Il direttore degli Studios di Città del Capo Niko Dekker, in collegamento Skype, ha spiegato che il profitto per chi gestisce teatri di posa arriva con la consapevolezza che il cinema non puo' essere trattato meramente come una merce, ma e' un prodotto culturale e il management deve essere preparato in tal senso. "Noi privilegiamo il rapporto con il regista a quello con il produttore" ha affermato.
Con il contributo del rappresentante dei lavoratori di Cinecittà Studios Massimo Corridoni, che ha chiesto di tornare a un indirizzo aziendale rivolto al cinema e non all’entertainment, oltre che a una moratoria di 36 mesi ad ogni eventuale ampliamento della cubatura immobiliare, e' stato completato il quadro della situazione attuale.
In conclusione gli autori hanno ribadito l’ importanza del ruolo di Cinecittà per cinema italiano e chiedono di diventare gli interlocutori per un piano industriale che riporti gli stabilimenti di via Tuscolana al centro del processo produttivo del cinema italiano. Luigi Abete ha mostrato un' apertura apprezzando la proposta di coinvolgimento degli autori.