L'Associazione Nazionale Autori Cinematografici, commossa, considera la scomparsa di Ettore Scola una perdita immensa non solo per il cinema italiano ma per la cultura europea.
Con i suoi film ha segnato l'identità' nazionale e, ?raccontando l'Italia nei suoi pregi e nelle sue debolezze, l' ha fatta conoscere e apprezzare al mondo intero.
Tra i fondatori dell'associazione, Scola aveva recentemente spronato gli autori italiani in difesa dell' identita' e della vocazione cinematografica di Cinecitta', il suo impegno appassionato sara' di esempio all'Anac per proseguire questa e tante altre battaglie di politica culturale.
L'esecutivo dell'Associazione, che ha appreso la notizia assieme a tanti altri professionisti come Roberto Faenza, Giacomo Scarpelli, Elda Ferri, proprio nel corso di una di quelle "serate da Otello" alle quali Ettore era solito partecipare e che aveva anche raccontato nel film "La cena", lo ricordano con affetto e si stringono attorno alla figlia Silvia (vice-presidente dell'ANAC) e all'intera famiglia Scola.