Mentre accogliamo il ripristino, da parte del Governo, del tax credit come segnale di un’auspicabile inversione di tendenza rispetto alle politiche demolitorie attuate nel recente passato nei confronti del cinema italiano, non possiamo ignorare che questo provvedimento rappresenta soltanto una piccola boccata di ossigeno offerta a un malato in rianimazione, le cui condizioni restano critiche.
Noi riteniamo che il cinema italiano abbia bisogno, oggi, di una politica capace di esprimere una visione strategica che tenga conto, armonizzi e valorizzi, anche attraverso singoli provvedimenti, tutta la molteplicità di esperienze, creative e produttive, che la nostra cinematografia è in grado di rappresentare.
Sarà questo il tema di un Convegno che abbiamo indetto, nell’ambito delle Giornate degli autori, alla prossima Mostra d’arte cinematografica di Venezia.