L’ANAC  -  Associazione Nazionale Autori Cinematografici -  accoglie con soddisfazione l’iniziativa del ministro Franceschini che ha firmato il decreto sulla “copia privata” e sui diritti di autori, lavoratori e imprese che realizzano opere audiovisive e musicali.

”Un  atto  di civiltà” - lo definiscono Liliana Cavani, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore e tutti gli autori cinematografici dell’ANAC – “che conclude un’epoca di rinvii, polemiche e disinformazione”.

Un altro passo, dopo il recente ‘decreto cultura’, per una politica di rilancio del settore che preveda il reinvestimento di una parte dei profitti in opere cineaudiovisive e musicali.

Normativa applicata da anni negli altri paesi europei – e con tariffe più alte di quelle italiane – che ha dato risultati di ripresa economica, di incremento dell’occupazione e di maggiore offerta culturale.

22/06/2014 - Comunicati Stampa - altre_notizie
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