Un’ assemblea molto importante quella convocata dall’ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici – martedì scorso, 20 marzo, con la partecipazione del presidente della SIAE, Giorgio Assumma, e del coordinatore del Centro Studi Giuridici per la tutela del Diritto d’Autore della Siae, prof. Mario Fabiani.
All’Ordine del Giorno un argomento fondamentale per il mondo della creazione: l’affermazione e la difesa dei Diritti d’Autore nelle loro più molteplici realtà; dalla letteratura alla musica, dal Cinema e Audiovisivo al Teatro e alla multimedialità.
“Oggi sulle questioni legate ai Diritti d’Autore, in diversi Paesi d’Europa e del mondo, si fa molta confusione e i detrattori adducono argomenti che non hanno nulla a che fare con la realtà delle legislazioni” ha dichiarato il prof. Fabiani e ha aggiunto “Questa confusione nasce dalla rapida e incontrollata diffusione delle nuove tecnologie digitali, nell’era del computer ”.
Il presidente della Siae, avv. Giorgio Assumma, ha ribadito che “ la Siae difenderà con tutte le sue forze e le sue strutture i Diritti Morali ed Economici degli autori”. Assumma, attaccando quanto riportato da certa stampa, ha ribadito che i Diritti d’Autore non sono una tassa ma un salario differito e ha confermato l’impegno Siae per l’organizzazione di un Convegno sull’argomento, al quale saranno invitate tutte le categorie interessate alla tutela incondizionata delle legislazioni sulla Proprietà Letteraria.
All’Assemblea hanno partecipato – e sono intervenuti – numerosi autori del cinema e dell’audiovisivo: da Ugo Gregoretti – presidente Anac – a Citto Maselli, da Ettore Scola a Emidio Greco, Michele Conforti, Francesco Scardamaglia, Nino Russo, Massimo Sani, Alessandro Rossetti, Silvana Buzzo, Francesco Martinotti, Piernico Solinas e numerosi altri.
A conclusione dell’Assemblea, l’Anac ha confermato l’impegno – insieme a tutte le organizzazioni degli autori del Cinema e dell’Audiovisivo – a portare l’intera materia dei Diritti d’Autore all’attenzione urgente dei responsabili parlamentari del nostro Paese e dell’Unione Europea.