Il governo Berlusconi prosegue senza sosta la sua guerra contro la cultura italiana. L’ultimo tentativo è il disegno di legge Bondi sul cinema. Con l’eliminazione di fatto del sostegno pubblico - ridotto alle sole opere prime e seconde - si tenta di uccidere la produzione indipendente e il cinema di qualità. Con l’allucinante introduzione del divieto ai minori di 10 anni non solo si allarga la censura già pesante sul cinema italiano, ma si scoraggia qualunque tipo di finanziamento da parte delle televisioni. Per quanto riguarda la promozione, con il sostegno esclusivo agli eventi e alle realtà di “rilevanza nazionale” si decreta la fine della vera ricchezza culturale del nostro paese: l’associazionismo culturale e tutte quelle piccole ma grandi iniziative che nascono e vivono sul nostro territorio. Infine il colpo mortale inferto all’esercizio cinematografico e in particolare ai suoi settori dedicati alla qualità. Il tutto elaborato scientemente senza interpellare le organizzazioni degli autori, degli esercenti, dei lavoratori. L’ ANAC si rivolge alle forze politiche di opposizione, ai sindacati, alle associazioni di categoria e a tutta la stampa nazionale per una mobilitazione solidale contro il massacro di una delle realtà che hanno fatto grande la cultura italiana nel mondo.

Roma, 2 agosto 2010

ANAC

Roma, via Alberico II, 33 – 00193

© ANAC

Codice fiscale: 97010300586