COMUNICATO
Concessi gli arresti domiciliari a Vittorio Cecchi Gori:
anche Benigni, Albanese e Bentivoglio tra i firmatari della lettera di solidarietà
inviatagli da Pupi Avati e ANAC
Nell'apprendere che, in considerazione delle precarie condizioni di salute e dei suoi 78 anni, sono stati concessi gli arresti domiciliari a Vittorio Cecchi Gori, Pupi Avati e l'Associazione Nazionale Autori Cinematografici ringraziano i firmatari della lettera che auspicava tale provvedimento.
La lettera promossa anche dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, portava la firma di una sessantina di personalità del cinema tra i quali Paolo Virzì, Marco Risi, Matteo Garrone, Stefania Sandrelli, Gigi Proietti, Diego Abatantuono alle quali si erano aggiunti nelle ore successive anche Roberto Benigni, Renzo Rossellini, Fiorella Infascelli, Fabrizio Bentivoglio, Antonio Albanese, Maurizio Totti e Pino Quartullo, Vito Zagarrio, Italo Moscati e Antonio Frazzi.
Nel testo, pubblicato sui principali quotidiani nazionali si segnalava appunto la opportunità di riconsiderare un provvedimento che sottoponeva alla detenzione carceraria un uomo provato nel fisico come Cecchi Gori, provvedimento che poteva rivelarsi eccessivamente gravoso soprattuttonper un uomo di quella età.
Pupi Avati e Associazione Nazionale Autori Cinematografici