La necessità – irrinunciabile - di dare vita ad una vera e propria “Alleanza mondiale del Cinema” è emersa nell’ambito di una riunione ristretta di alcuni autori cinematografici europei molto noti, molto impegnati e molto attivi, immediatamente dopo l’esito incredibilmente negativo, notevolmente preoccupante e fortemente manipolato - nell’ottica di un processo incontrollabile verso gli sviluppi di una pericolosa globalizzazione economica - della Assemblea Generale della FERA (Federazione Europea degli Autori dell’Audiovisivo) domenica 19 marzo 2006, nella città di Graz in Austria.
Sei mesi dopo, ai primi di settembre del 2006, a Venezia nell’ambito degli incontri e delle riunioni internazionali organizzate dall’Associazione “Le Giornate degli Autori-Venice days” – durante la 63.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - dalle prime ipotesi formulate a Graz si arriva ad un progetto concreto, discusso e approvato da numerosi delegati di associazioni di autori provenienti da tutti i continenti del mondo. “Un’iniziativa mondiale è necessaria” sostiene Citto Maselli all’apertura degli incontri e continua “Occorre avere contatti importanti con nomi di autori di tutto il mondo”. Gli fanno eco numerosi altri delegati e sono presupposti che trovano tutti concordi. E da tale concordia emerge la sigla internazionale della nuova iniziativa: ALLEANZA MONDIALE DEL CINEMA – ALLIANCE MONDIAL DU CINEMA- WORLD CINEMA ALLIANCE.

L’annuncio alla stampa dell’ALLEANZA viene motivato da alcune considerazioni ben precise, quali le seguenti:

“Attualmente il Cinema si trova sotto il doppio segno della mondializzazione e della mutazione. Oggi la globalizzazione dirige lo sviluppo del pianeta verso un futuro dominato dall’economia e dalle sue logiche, dalla sua filosofia e dai suoi meccanismi. Sappiamo che la cultura e la creatività non servono solo a conoscere e capire la realtà che ci circonda, ma sono un elemento centrale e strategico, e quindi politico, per modificare i processi pericolosi che sono in atto. La cultura è così intesa come sfida epocale ed il Cinema diviene elemento essenziale di questa battaglia.”

Ma l’ALLEANZA non dispone ancora di una carta costitutiva, di un vero e proprio “statuto”, ed è a questo punto che ai neo-fondatori della Alleanza Mondiale del Cinema perviene un’importante invito da parte della Presidenza della Regione Campania e dalla Provincia di Napoli – tramite il delegato Walter Ferrara, Direttore della Rassegna “Cineuropa” di Ischia-: per dare una realtà concreta alla “Alliance”, per definire una prima bozza di statuto, per “fondare” – in sostanza - questa importante iniziativa. L’invito è questo: incontriamoci tutti a Ischia alla sede della Fondazione “LA COLOMBAIA di LUCHINO VISCONTI” nella VILLA VISCONTI il prossimo maggio 2007.
Tutti accettano l’invito della Regione Campania e della Provincia di Napoli, nel nome di Luchino Visconti, e l’appuntamento viene fissato per le giornate dal 25 al 28 maggio 2007 a Forio d’Ischia, nella Villa Visconti.

A Ischia, nelle giornate del Convegno dedicato alla concreta fondazione della “Alleanza Mondiale del Cinema”, i delegati provenienti da tutti i continenti del mondo –dall’Asia all’Africa, dagli Stati Uniti al Sudamerica- si ritrovano accomunati dall’atmosfera che emana dal luogo e dai bellissimi documenti fotografici e scritti, esposti nella Villa Visconti, che riportano a tutti –in primo piano- la figura ed il significato della personalità di Luchino Visconti quale uno dei massimi protagonisti della storia del Cinema Mondiale.

Tale comune atmosfera, morale e politica, fa sì che nella prima stesura dello statuto si riesca a raggiungere facilmente e rapidamente una vera unanimità di consensi. In forza di tale unanimità tutti i delegati concordano che la Fondazione “LA COLOMBAIA di LUCHINO VISCONTI” –Villa Visconti- divenga la sede rappresentativa della “Alleanza Mondiale del Cinema”, nata a Venezia nell’ambito dell’attività della Associazione “Le Giornate degli Autori – Venice Days”, nel settembre dell’anno precedente.

A Forio d’Ischia nella spaziosissima terrazza di Villa Visconti, affacciata sul mare e ombreggiata da un’enorme sorta di vela-tenda marina, i delegati della creazione cinematografica, provenienti da tutti i continenti del mondo, iniziano a porre le basi concrete dei futuri settori di attività dell’Alleanza. Un’attività che vuole fornire adeguate risposte ad una situazione del Cinema mondiale caratterizzata dal fatto che la creazione cinematografica oggi è sottoposta a profonde mutazioni di natura economica e tecnologica. L’ingresso del Cinema nell’era digitale-numerica, mentre moltiplica le possibilità creative e realizzative delle opere crea un aumento imprevedibile e feroce di vere e proprie trappole mercantili e concorrenziali contro le strutture produttive indipendenti, in tutti i settori, ma con particolare riguardo alla produzione, distribuzione, diffusione, commercializzazione video-internet–satellitare.

Si tratta di veri e propri pericoli futuri che richiedono tutta una serie di proposte nuove in campo programmatico. Sono proposte che ancora oggi si rifanno allo spirito delle ben note dichiarazioni di Madera e di Delfi (dal 1981 in poi). Come prime ipotesi di attività verranno coinvolti almeno cinque settori:

  1. la indispensabile codificazione di una reale legislazione protettiva internazionale dei diritti morali ed economici degli autori nell’era digitale-numerica;
  2. il progressivo miglioramento delle condizioni di lavoro creativo ed artistico degli autori di opere cinematografiche, nel rispetto della piena libertà di espressione;
  3. una formulazione adeguata, in campo internazionale, di legislazioni in grado di garantire i necessari provvedimenti di politica culturale consacrati alla creazione cinematografica senza alcun legame alle logiche economiche e mercantili;
  4. l’apertura di un dialogo approfondito e continuo tra i cineasti del mondo intero, attraverso i più adeguati strumenti di comunicazione internazionale;
  5. l’affermazione dei principi fondamentali che caratterizzano le opere cinematografiche all’interno delle convenzioni internazionali ispirate ai principi della diversità culturale.

Si tratta di tematiche che richiedono un impegno economico e organizzativo di non lieve entità.

Per rendere possibile la realizzazione dei vari settori di attività i delegati della “Alleanza mondiale del Cinema”, nel corso del loro più recente, e fondamentale, incontro a Venezia – in occasione della 64.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica - avvenuto, nella sede della Associazione “Le Giornate degli Autori-Venice days”, il 7 settembre 2007 hanno previsto di decentrare le prime fasi dell’attività organizzativa e politica nelle segg. sedi:

  • Fondazione “LA COLOMBAIA DI LUCHINO VISCONTI” –Villa Visconti – Via Francesco Calise 130 – 80075 FORIO – Isola d’Ischia (Napoli) – Italia
  • Associazione degli Autori Cinematografici Polacchi – VARSAVIA – Polonia
  • Ufficio Organizzativo Europeo c/o Sede della Regione Campania – BRUXELLES - Belgio.

Infine nel corso degli incontri di Venezia è stata approvata la versione definitiva dello STATUTO dell’ALLEANZA MONDIALE DEL CINEMA.

I fondatori, firmatari dello Statuto sono i seguenti autori:

Francesco Maselli (Italia),Manuel Gutierrez d’Aragon (Spagna),Jacek Bromsky (Polonia), Woody Allen (USA), Ken Loach (Gran Bretagna), Mario Monicelli (Italia), Andrezj Zulawski (Polonia), Andrezj Wajda (Polonia), Gerard Corbiau (Belgio), Francisco Aguilera (Spagna), Jean-Pierre Berckmans (Belgio), Joao Correa (Belgio), Pierre-Henri Dumont (Svizzera), Costas Ferris (Grecia), Francisco Manso (Portogallo), Massimo Sani (Italia), Zsolt Kezdi Kovacs (Ungheria).

20/06/2007 - 2016-oggi
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