La giuria del premio Carlo Lizzani 2021, premio collaterale della 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ha assegnato il riconoscimento intitolato al grande maestro del cinema italiano Carlo Lizzani, e destinato all’esercente italiano più coraggioso dell’anno, al Cinema Verdi di Candelo (BI), al Solaris di Pesaro e al Palma di Trevignano Romano (RM).

In questo difficile anno 2021, la giuria, composta dal Presidente dell’ANAC, Francesco Ranieri Martinotti, Flaminia e Francesco Lizzani, Emanuela Piovano, dopo aver valutato le candidature pervenute, tutte di alto profilo, ha deciso di premiare tutte le sale e i loro gestori che hanno riaperto, individuandone - in particolare - tre che, a loro avviso, hanno meglio espresso la volontà di ripartire e di rimettersi in gioco, riallacciando rapidamente il rapporto con il pubblico: Arrigo Tomelleri e Michelle Peruffo di Candelo, Silvia Ortolani di Pesaro, Fabio e Francesco Palma di Trevignano Romano.

Quest’anno, la giuria ha deciso anche di attribuire un Premio Carlo Lizzani Speciale ad una illustre personalità del settore che ha recentemente compiuto un’azione di grande concretezza e di altissimo valore simbolico: Monsignor Davide Milani e i cento volontari di Lecco che hanno riaperto, dopo una chiusura di quarant’anni, la sala della loro città, ora intitolata Cinema Nuovo Aquilone.

«I lunghi mesi di dolorosa chiusura – dichiara Arrigo Tomelleri del Cinema Verdi - ci hanno portato il bisogno di rinnovamento, di programmare una serie di novità che hanno dato il via ad un piccolo piano editoriale di comunicazione tramite i social nel periodo che ha preceduto la riapertura».

«Un ruolo culturale, quello che continua a rivestire il Solaris, - spiega Silvia Ortolani, rappresentante di tutto lo staff del cinema pesarese - vero laboratorio di visioni di qualità, dove si specchia la città che ama la vicenda narrata dalle immagini, la fotografia, la prospettiva di un cinema non scontato e che possa far pensare e nutrire lo spirito».

La storia del cinema Palma di Trevignano Romano inizia nel 1939 e prosegue ininterrotta sino ad oggi, strettamente connessa a quella della famiglia Palma che lo gestisce da sempre. “Mio nonno Fabio - racconta il nipote che porta lo stesso nome - decise di comprare una macchina da proiezione Balilla, trasformando la sua falegnameria in ‘sala per il pubblico', che oggi, dopo aver passato traversie di ogni genere (compresa una distruttiva tromba d’aria), è diventata un piccolo ma imprescindibile punto di riferimento del cinema di qualità”.

 Il premio è sostenuto dalla Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, dalla Direzione cinema Regione Lazio e dalla Roma Lazio Film Commission.

La premiazione dei vincitori avverrà venerdì 3 settembre 2021, alle ore 16:00, nello Spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo - l’Hotel Excelsior (Lido di Venezia) alla presenza di Giovanna Pugliese, responsabile della Direzione cinema Regione Lazio e Luciano Sovena, presidente della Roma Lazio Film Commission.

 

 

 

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