Grande successo per “AD OCCHI APERTI episodio3”, l’incontro che si è svolto venerdì 8 settembre 2023 presso  la Sala Laguna del Lido di Venezia, ha visto la presenza di oltre 200 tra studenti docenti e professionisti nel settore dell’educazione al cinema provenienti da tutta Italia.

Il programma dell’evento ha previsto una prima parte dedicata al dialogo sulla formazione e l’educazione all’immagine all’interno delle scuole, durante la quale sono intervenuti ospiti da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Basilicata, Toscana e Abruzzo, che hanno raccontato le loro esperienze riguardanti alcuni progetti audiovisivi da loro stessi realizzati in collaborazione con studenti e istituti scolastici.

Ad intervenire Cristian Natoli (regista e Responsabile ANAC FVG) Tommaso Orbi e Fulvia Orifici (referente associazione MACMA)  Antonello Faretta (regista e responsabile ANAC Basilicata) Marco Zuin (regista, responsabile scientifico progetto Beauty Storytellers) ed Ermes Pozzobon (associazione CombinAzioni, responsabile progetto Beauty Storytellers) Carolina Stera (rappresentante Responsabile Progetti per le Scuole- Associazione Casa del Cinema Trieste) Stefano Chiavarini. Durante questa prima parte è emersa l’importanza educativa del cinema dal punto di vista educativo e professionalizzante.

Nella seconda parte dell’evento sono stati proiettati 6 cortometraggi, "Indovina chi viene a pranzo" "Fuorigioco" "Al forno" "Una notte da ricordare" "L'Arcobaleno all'Orizzonte" "'Animarte" realizzati dagli studenti coinvolti nei progetti precedentemente presentati.

 Cristian Natoli, tra gli organizzatori, dichiara  “Vedere una sala così piena di giovani ci fa capire quanto possano essere importanti eventi di questo tipo in un momento così difficile per le sale, il cinema e la sala possono essere insegnati e raccontati e il nostro augurio è quello che questo evento possa essere replicato anche il prossimo anno”.

"Ad Occhi Aperti è una delle sezioni più necessarie ed innovative della Mostra del Cinema di Venezia perché parla ai giovani con il linguaggio dei giovani senza retorica. Il cinema dopo la pandemia deve insistere su questo punto, sull'educazione alle immagini in movimento, sulle relazioni sane tra i giovani, per creare il pubblico consapevole del domani e soprattutto nuove leve autoriali che abbiano storie di qualità da raccontare senza omologarsi al fast food delle immagini che passa soprattutto dai social media. Educare alle immagini significa imparare a guardare e a maturare una idea critica del mondo che abitiamo" afferma Antonello Faretta, responsabile ANAC Basilicata.

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