70 anni sono tanti o sono pochi? Sono parecchiucci per una persona, ma sono pochi per un'associazione che non ha mai smesso di battersi per i diritti del cinema e che non ha mai nemmeno rinunciato a impegnarsi per i diritti civili. 
Altri 70 di questi giorni, cara Anac,
Giacomo Scarpelli

 

L’ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici – fu costituita l'11 febbraio 1952.

L'associazione nasceva per opera di un gruppo di autori fra i quali figuravano Age (Agenore Incrocci), Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Ettore G. Margadonna, Furio Scarpelli, Cesare Zavattini.

Dell’ANAC potevano far parte registi e sceneggiatori cinematografici, una particolarità –questa- che diversificava la nuova associazione da tutte le altre organizzazioni analoghe che sorgevano in Europa dove le due categorie – registi e sceneggiatori- erano (e in molti casi lo sono ancora) rappresentate da organizzazioni diverse.

Le finalità , espresse nello statuto, comprendevano obiettivi culturali e politici direttamente collegati al grande tema della libertà di espressione, seriamente osteggiata dai primi governi.

Da allora fino ad oggi, l’ANAC – guidata da autori come De Sica, Ferreri, Damiani, Pasolini, Pontecorvo, Maselli, Lizzani, Gregoretti e vantando tra i suoi associati la grande maggioranza dei grandi autori del cinema italiano - Visconti, Antonioni, Fellini Rosi, Monicelli, Scola, Montaldo tra gli altri - è stata determinante nell’orientare le proposte legislative del settore Cinematografico e Audiovisivo.

Anche in campo internazionale, l’ANAC è stata determinante nel promuovere la fondazione della FERA Fédération Européenne des Realizateurs de l’Audiovisuel, con sede a Bruxelles.

L’azione dell’ANAC è realmente decisiva, in campo nazionale ed europeo, nella tutela e nell’affermazione dei Diritti Morali e Materiali degli autori. Vasta e complessa problematica, strettamente legata al riconoscimento del diritto alla libertà di espressione nel pieno rispetto del pluralismo delle culture originali.

In campo internazionale l’ANAC si impegna da sempre affinchè venga riconosciuta l’autonomia dell’industria culturale rispetto ai trattati commerciali internazionali.

Data la rilevanza dell’attività dell’ANAC, nel 2016 l’archivio storico dell’associazione è stato riconosciuto dal MIBACT Soprintendenza Archivistica del Lazio “di interesse storico particolarmente importante”.

L’ANAC da sempre si occupa della promozione e valorizzazione del cinema italiano.

 

 

 

11/02/2022 - ANACronista
ANAC

Roma, via Alberico II, 33 – 00193

© ANAC

Codice fiscale: 97010300586