Oggi 18 luglio prende il via a Gorizia il 38° Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei” che per sette giorni si dispiegherà nelle sue sedi storiche : il Palazzo del Cinema-Hiša Filma e le proiezioni serali nella splendida cornice del Parco Coronini Cronberg. L’incipit di quest’anno pone una particolare attenzione al tema “(Non) riconciliate/i” indagando le fratture e i traumi storici, morali e politici volti a creare consapevolezza del proprio presente:

            “Quest’anno il Premio esplorerà una prospettiva di non riconciliazione, di messa in evidenza delle fratture e dei traumi storici, morali e politici, volta a produrre consapevolezza del proprio presente. Se da un lato si aprono varchi di accoglienza delle marginalità e delle loro radicali differenze, dall’altro emergono cornici e prospettive utili a identificare gli strati profondi che premono sotto la superficie sintomatica di certe violenze, fobie e odi che agitano confusamente e ambiguamente la nostra contemporaneità. Un’identità forte che emerge chiaramente anche nell’immagine visiva creata per il Premio 2019: due blocchi, due strati, una frattura, un’apertura e una chiusura che alludono a irriducibili alterità e a sensibili accostamenti tra differenti momenti e luoghi del personale e del collettivo”.

            La retrospettiva quest’anno è dedicata al cinema di Margarethe von Trotta, che sarà presente alla manifestazione. A queste vi saranno successive proiezioni curate dai Professori Leonardo Quaresima, massimo studioso del cinema tedesco e Simone Venturini nella sezione “I film liberano la testa: il nuovo cinema tedesco (1965– 1984)”, di cui alcuni film hanno segnato in questi ultimi cinquant’anni un tassello importante nella cinematografia germanica forti della capacità espressiva di grandi registi, quali Werner Herzog, Edgar Reitz e Rainer Werner Fassbinder e altri. Ai tre Premi principali — il Premio alla Migliore Sceneggiatura, il Premio all’Opera d’Autore e il Premio alla Cultura Cinematografica — si affiancano come consuetudine le sezioni tematiche curate da docenti, critici ed esperti di cinema. 

            La sceneggiatura vincitrice – che sarà rivelata ufficialmente nella serata conclusiva di mercoledì 24 luglio – verrà premiata per la sua originalità e per la capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo. Sette le sceneggiature in lizza per il Premio 2019: Ricordi? (Italia; sceneggiatura e regia: Valerio Mieli), La favorita (The Favourite, Irlanda, Gran Bretagna, Usa; sceneggiatura: Deborah Davis, Tony Mcnamara; regia: Yorgos Lanthimos), Cold War (Zimna wojna; Gran Bretagna, Francia, Polonia; sceneggiatura: Pawel Pawlikowski, cosceneggiatore: Janusz Glowacki; regia: Pawel Pawlikowski), Ma cosa ci dice il cervello (Italia; sceneggiatura: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi, Riccardo Milani; regia: Riccardo Milani), Il traditore (Italia, Francia, Brasile, Germania; sceneggiatura: Marco Bellocchio, Valia Santella, Ludovica Rampoldi, Francesco Piccolo; regia: Marco Bellocchio), La terra dell’abbastanza (Italia; sceneggiatura e regia: Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo), Sulla mia pelle (Italia; sceneggiatura: Lisa Nur Sultan, Alessio Cremonini; regia: Alessio Cremonini).

            Il Premio alla Migliore Sceneggiatura è attribuito ogni anno dalla giuria del Premio Amidei – composta dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Doriana Leondeff, i registi e sceneggiatori Francesco Bruni e Francesco Munzi, il regista Marco Risi, la produttrice Silvia D’Amico, l’attrice Giovanna Ralli – come riconoscimento alla sceneggiatura più originale e capace di sperimentare nuove formule narrative, attenta alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo.

Il programma è visionabile al sito web: www.amidei.com

18/07/2019 - ANACronista
ANAC

Roma, via Alberico II, 33 – 00193

© ANAC

Codice fiscale: 97010300586