Carlo Vanzina se ne andato, ancora giovane e pieno di creatività. Sì, Carlo era erede della grande famiglia del cinema italiano, dell’arte della commedia, ma soprattutto era uno degli ultimi artisti del “noi”. I padri di quel cinema, di cui era figlio in tutti i sensi, praticavano infatti il principio del porsi un passo indietro rispetto a ciò che si crea. Carlo non soltanto praticava il “noi” lavorando in coppia con Enrico (cui va tutto il nostro affetto e una grande abbraccio), ma appunto si teneva in disparte, realizzava film, non cercava celebrazioni. Anche per questo Carlo è rimasto giovane sino alla fine, non solo anagraficamente. Le celebrazioni di dopo vengono ora.

Giacomo Scarpelli per l’ANAC

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